martedì 26 novembre 2013

Involtini di san pietro con caponata in agrodolce

 Ho scoperto da poco che esistono due tipi di caponata, quella di verdure e quella di pesce.
Quella di verdure è quella dei poveri ed è quella che noi abbiamo deciso di accompagnare a qualcosa di più ricco ovvero il pesce.
Ho recuperato grazie al sito Provedi la ricetta originale della caponata di melanzane in siciliano ecco qui:

Capunata di milinciani

Pi fari un beddu piattu di capunata si tagghianu sei milinciani longhi, cu tutta la scorcia, a tucchetti, e si friinu nna 'na padedda granni, cu ogghiu quantu abbasta, a culuri d'oru. Si mettinu nna un piattu e, livannu un pocu di l'ogghiu di frittura, nna chiddu chi arresta pi suffriiri li civa di dui o tri acci, tagghiati a listiceddi e 'na cipudda tagghiata fina. Si cci agghiunci un cuppinu di sarsa di pumadoru friscu, mezzu bicchieri d'acitu, un cucchiarinu di zuccaru, e un beddu pizzicu di sali. S'arrimina e si fa cociri a focu lentu 'na dicina di minuti. Si mettinu allura nna 'na padedda, li milinciani fritti, dui cucchiarati di chiappari sutt'acitu, un pugnu d'alivi virdi, sculati e disussati: si lassanu 'nsapuriri tutti cosi pi cincu minuti. Si mancia fridda, mittennucci 'ncapu mennuli atturrati a pizzuddi.






Ingredienti:

San pietro
Zucchina
Mandarini
Sale e pepe

Per caponata:

Melanzana
Sedano
Cipolla
Pomodori spellati
Zucchero
Aceto
Pinoli
Capperi
Olive denocciolate
Uvetta
Basilico
Olio evo



Procedimento:

Preparare prima di tutto la caponata, andrebbe tagliata a pezzi la melanzana e andrebbe fritta, nella mia versione light ho cotto la melanzana in forno a 180°.
In una padella soffriggere il sedano, cipolla, pomodori, sale, pepe e cuocere per 20 minuti.
Aggiungere poi lo zucchero, l'aceto, i pinoli, le olive, l'uvetta ammorbidita e strizzata. Aggiungere poi i capperi e insaporire con le melanzane e il basilico per 10 minuti.

Creare dei bocconcini con il san pietro che faremo cuocere semplicemente al vapore salando e pepando.

Tagliare le zucchine a fettine sottilissime che marineremo con il succo dei mandarini, sale e pepe.

Una volta cotto il san pietro avvolgerlo nelle fettine di zucchina e comporre il piatto accompagnando gli involtini con la caponata.




giovedì 21 novembre 2013

Scorfano al forno con tortino di barbabietola e carciofi fritti.

Un piatto tutto fumo e niente arrosto, all'apparenza elaborato ma molto semplice da preparare....




Ingredienti:

Scorfano
Barbabietola
Patate
Carciofi
Sale e pepe
Olio evo
Basilico



Procedimento:

Lessare le patate in acqua bollente e schiacciarle con lo schiaccia patate.

Schiacciare anche la barbabietola con lo schiaccia patate, io ho usato la barbabietola già cotta.

Unire le patate e la barbabietola, regolare di sale e pepe e comporre il tortino.

Tagliare i carciofi a striscioline molto sottili e friggerle fino a renderle croccanti.

Cuocere i filetti di scorfano conditi con sale pepe e un filo d'olio, in un forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.

Comporre il piatto a piacere e condire il tutto con un filo d'olio aromatizzato al basilico.


lunedì 18 novembre 2013

Spaghetti con pesto di cavoletti di bruxelles e gamberetti

Una ricetta veloce e semplice per un primo gustoso.....



Ingredienti:

Spaghetti di farro
Cavoletti di bruxelles
Gamberetti
Mandorle
Peperoncino
Aglio
Olio evo
Sape e pepe




Procedimento:

Lessare i cavoletti di bruxelles. Quando saranno cotti passateli sotto l'acqua ghiacciata e lasciateli raffreddare.

In padella scaldate un filo d'olio con l'aglio e il peperoncino, dopo di che aggiungere i gamberetti e sfumateli con il vino.

Passare al mixer tre quarti dei cavoletti con olio, sale, scorza di limone, mandorle, menta e zenzero.

Cuocere la pasta di farro al dente.

Unire ai gamberetti la restante parte di cavoletti tagliati a metà. Saltare poi la pasta in padella aggiungendo anche il pesto preparato al mixer e un goccio di acqua di cottura.

E cosi con pochi passaggi abbiamo preparato un gusto primo che fa benissimo grazie alla presenza di cavoletti, farro e mandorle.


Con questa ricetta partecipo al contest: Contest Bruciore 2013 “Chi ben comincia …”



venerdì 15 novembre 2013

Gnocchi all'ortica con ragù di coniglio

Ma quanti cantanti educati, ste casse!
Dite, anche voi come me non pagate le tasse?
Ma dai, davvero denunciate le palate di soldoni che fate?
Sembrate più buoni di un frate, per le masse
E se fosse, tanto di cappello
Primi della classe, perché manco all'appello?
I prof ed il bidello mi credono un pivello, mi legano le mani ma io scrivo con l'uccello!
Se parlo di cazzate tutti dicono che bello, se faccio polemica sono carne da macello
Per carità, molto meglio le banalità, parlare di emozioni, questo è il motto
Prr. com'è? Non trovi emotivo il botto?
Se aspetti un secondo te lo propongo da qua sotto
Della poesia me ne fotto, io stesso sono nato per un condom che si è rotto, per 7 per 8 biscotto
È per questo che seguo la legge dell'ortica che ogni giorno mi incita
Quando butto giù il testo, che vuoi che ti dica
Non c'è gusto se non irrita
Parla d'amore, signore, dell'amore che non muore
Ma non concludi un legame, le tue dame ti danno dell'infame, per te si fanno suore
Non riconosci la prole, pascila da buon pastore, invece di scoccare le frecce al cuore per fotterti tutti i diritti d'autore
Ma l'amore che cos'è?
È un concetto che vuol dire tutto e niente
Dall'amore scontato dell'uomo innamorato all'amore in senso lato per la gente 
Caro insegnante, si sente che mente, lei è l'amante che vuole farsi lo studente
Il suo gommone fa più acqua di un incontinente per chi ama essere pungente
È per questo che seguo la legge dell'ortica che ogni giorno mi incita
Quando butto giù il testo, che vuoi che ti dica
Non c'è gusto se non irrita
Mi piace chi stona, chi storpia ciò che suona, la cantante con la voce buona vada in monastero
Nel coro del clero, invece di sfilare in nero nel fiero galà, ma che beneficenza
Quello è un covo di gagà col paparazzo che ti fa: "Guarda qua!"
Ma su quella foto la, il mio canarino ci fa montagne di cacca
Cantano giulivi motivi mordi e fuggi, costruiti con più calcoli che a Fiuggi, se la vacca non allatta, che ti mungi?
Che, ti pungi? Io no, da me lungi!
Scappo con una sgommata, se ho qualcosa da dire all'amata la metto chinata
A-ha a-ah mia adorata, l'amore non si dice, si fa, eccomi qua per l'ammucchiata
È per questo che seguo la legge dell'ortica che ogni giorno mi incita
Quando butto giù il testo, che vuoi che ti dica
Non c'è gusto se non irrita



Ingredienti per due:

per gli gnocchi:
250 gr. di patate
7 gr. di ortica disidratata
55 gr. di farina
1 uovo

per il ragù di coniglio:
200 gr. di coniglio
salsa di pomodoro
carote
sedano
vino rosso
bacche di ginepro
alloro
maggiorana
dragoncello
aglio
cipolla
sale e pepe
olio evo



Procedimento:

Marinare il coniglio in un recipiente con vino, aglio, cipolla, alloro, maggiorana, bacche di ginepro e drangoncello per due ore.

Preparare in una padella un soffritto di cipolla, carote e sedano e rosolare il coniglio fino a che avrà preso colore. Sfumare poi il coniglio con il restante vino rimasto dalla marinatura, quando si sarà consumato il vino aggiungere la salsa. Salare e pepare e lasciar cuocere. Io ho usato della salsa preparata in casa quindi ho aggiunto un pizzico di sale per eliminare l'acidità. A cottura ultimata sfilacciare il coniglio e ripassarlo nel sugo.

Bollire le patate per gli gnocchi in acqua salata ed in un altro pentolino lessare l'ortica.

Comporre gli gnocchi lavorando le patate con l'ortica frullata, la farina e l'uovo.

Cuocere gli gnocchi, saranno pronti quando verranno a galla.

Servire gli gnocchi con il prelibato ragù di coniglio.


Con questa ricetta partecipo al contest: “lastufaeconomica”



martedì 12 novembre 2013

Torta alla zucca

Invitate a cena per un sabato sera, bene! Però non ci si può presentare a mani vuote e quindi c'è da pensare al dolce. Zucca e ricotta in casa e allora via alla ricerca di ispirazione online. Ed ecco qui grazie a Mela e zenzero con qualche variazione quello in cui ci siamo cimentate, vi diciamo solo che a cena chi di solito non mangia torte si è divorato tre fette.... ora sta a voi provare e giudicare...



Ingredienti:

200 gr. di farina
2 uova
150 gr. di zucchero di canna
50 gr. di burro
1 bustina di lievito per dolci
250 gr. di ricotta vaccina
300 gr. di zucca
1 bicchierino colmo di marsala
Granella di noccioline

Per la glassa:

100 gr. di cioccolato fondente
latte di soia q.b.



Procedimento:

Unire farina, lievito, zucchero,tuorli in una ciotola capiente e mescolare il tutto con lo sbattitore.
Aggiungere poi al composto la ricotta, il burro fuso, il marsala e la zucca cotta.

A parte montare gli albumi a neve che andranno poi uniti al precedente composto.

Versare l'impasto in una teglia imburrata e cuocere in un forno preriscaldato a 200° per 45 minuti.

In un pentolino sciogliere il cioccolato fondente aiutandosi con l'aggiunta del latte.

Versare la glassa calda sulla torta aggiungere la granella di noccioline e lasciar raffreddare.



domenica 10 novembre 2013

Lasagna con pane carasau e ombrina

Semplice ma molto gustosa questa lasagna alternativa con il pane carasau, che grazie al suono generato mangiandolo si è conquistato l'appellativo di "carta da musica".

Cantu pane “carasau” e, fattu fattu “cannonau” 
Dae su casu de su pastore, sas “seadas” lean colore 
In su mare de muravera, sas launeddas sonan tottu umpare in trallallera. 
Terra mia (tue ses mia) festas de gallura, 
Campidanu e baronia 
Domo mia tue ses bia che un istella in custu chelu ….. Meravigliosa, 
Coro: dilliridilliridì tu ses sa mia mia mia e bò 
Sos caddittos de sa jara….. 
Terra mia….. 
Meravigiosa. Mama de s’isposa. Miraculosa




Ingredienti per due:

200 gr. di Ombrina
Pane Carasau
Verza
Olio evo
Sale e pepe
Aglio

Per la besciamella:

200 cl. di latte di soia
20 gr. di farina
20 gr. di burro
Noce moscata



Procedimento:

Sbollentare qualche foglia di verza, far raffreddare e tagliare a listarelle.

Riscaldare l'olio in padella con aglio, aggiungere poi l'ombrina tagliata a pezzi molto piccoli e condire con sale e pepe. A fuoco spento unire poi la verza.

Preparare la besciamella lasciando sciogliere il burro in un pentolino e versare a pioggia la farina setacciata. A fuoco spento aggiungere il latte e mescolare. Riporre poi sul fuoco fino a che la besciamella avrà raggiunto la giusta densità e aggiungere la noce moscata.

Comporre la lasagna versando sul fondo della teglia un primo strato di besciamella, pane carasau e l'ombrina con la verza. Ripetiamo nuovamente con pane carasau, besciamella e l'ombrina con la verza. Finiamo poi con pane carasau e besciamella e un abbondante strato di parmigiano.

Cuocere in forno 180° per 15 minuti con la funzione grill.



giovedì 7 novembre 2013

Flan al cioccolato con un cuore di fragola

Ispirate dalla ricetta di Mysia abbiamo creato anche noi il flan al cioccolato fondente con cuore di fragola. 
Potremmo definirlo un dolce orgasmico e per rimanere sempre in tema vi cito un'altro pezzo del libro di S.L. Allen e si parla del Marchese De Sade.

"C'erano due cose che il marchese de Sade chiedeva con maggiore insistenza durante la sua forzata permanenza nei sotterranei della Bastiglia. La prima era la sostituzione dei falli di mogano che egli puntualmente rompeva nei suoi tentativi di autoerotismo. L'altra era "la cioccolata... nera come il culo del diavolo". Il nobile francese considerava questi due articoli complementari perché la cioccolata ricaricava il suo liquido seminale e, insieme a quei durissimi membri di legno, gli permetteva di raggiungere i suoi dieci orgasmi quotidiani. Non a caso fu un'orgia a base di sesso e gatti a nove code, irrorati di cioccolata, a trascinarlo in prigione. Ma la vera colpa, come vedremo, fu di dispensare la cioccolata, meglio nota come theobroma, o cibo degli dèi, alle classi inferiori e alle donne." (pag. 38 Nel giardino del diavolo)..... ma questa è un'altra storia... a voi la ricetta..




Ingredienti per otto flan:

200 gr. di cioccolato fondente
180 gr. di burro
140 gr. zucchero di canna
4 uova
40 gr. di farina 00
200 gr. di fragole

cacao amaro



Procedimento:

Frullare le fragole al mixer per creare una crema. Mettere in freezer la crema per un'ora. Dopo un'ora dividere la crema a dadini e riporre nuovamente in freezer.

In un pentolino sciogliere il cioccolato fondente con il burro. Versare il tutto in un recipiente e aggiungere lo zucchero amalgamando il tutto.
Aggiungere al composto un uovo per volta per far si che l'impasto sia ben amalgamato. Aggiungere in fine la farina.

Preparare le vaschette di alluminio ungendole con il burro e cospargendole di cacao amaro. Versare poi all'interno di esse metà del composto ottenuto con il cioccolato, adagiare al centro il cuore di fragola ghiacciato e completare la vaschetta di alluminio versando dell'altro composto fino a lasciare un centimetro di vaschetta vuoto.

Cuocere in un forno preriscaldato a 200° per quindici minuti.


E ora sprofondate in questa esperienza orgasmica.

martedì 5 novembre 2013

Maialino con funghi e polenta, riduzione di porto e salsa di ribes

Non ho mai cucinato il maialino e volevo renderlo un po' speciale, particolare.
Poi ho pensato a quali ingredienti avevo a disposizione e alla stagione che stiamo vivendo.
Ecco qui: salsa al ribes con la sua acidità per sgrassare il gusto del maialino che malgrado la cottura utilizzata non risulta per nulla unto. La riduzione di porto per valorizzare la polenta che ha sempre bisogno di qualcosa per essere accompagnata, diciamo che la riduzione le regala quel tocco in più. I funghi semplicemente non potevano mancare fra polenta e ribes in questa gita fra boschi e montagne.


Ingredienti: 

Costolette di maialino
100 gr. di Polenta
125 gr. ribes
100 gr. di funghi chiodini
1 bicchiere di porto
zucchero di canna
amido di mais
burro
sale, pepe
olio evo
Aromi: rosmarino, timo, mirto
50 cl. acqua


Procedimento:

Iniziamo con il mettere a marinare il maialino con l'olio e gli aromi tritati per circa mezz'ora, girando ogni tanto il verso della carne nel recipiente. Prima di mettere a marinare il maialino ricordatevi di incidere la pelle.

Versare la polenta a pioggia nel pentolino con l'acqua,un filo d'olio e un pizzico di sale. Girare continuamente, la cottura si aggira attorno ai 40-45 minuti.

Scottare il maialino in padella solo per far prendere colore alla carne. Cuocere poi il maialino in un forno preriscaldato a 200° per 20 minuti con modalità grill.

Cuocere i funghi al cartoccio con olio sale,pepe e aglio in forno a 200° per 15 minuti.

Preparare la riduzione di porto cuocendo il porto fino a che si riduca della metà, se volete versare poi mezzo cucchiaino di amido di mais per rendere più densa la riduzione.

Per la salsa al ribes, cuocere i ribes con del burro in un padellino con mezzo cucchiaino di zucchero. Quando la salsa sarà uniforme, passarla al mixer per renderla più omogenea.
Una volta passata al mixer, ripassarla in padella per dare maggiore densità alla salsa.

Ed ora comporre il piatto....... la polenta io l'ho servita fredda dandole diverse forme, come il cono e il medaglione.




venerdì 1 novembre 2013

Ombrina divisa fra due mondi

Oggi vogliamo raccontarvi del matrimonio fra i pomodori secchi, quelli usati da noi sono stati fatti seccare in casa da mia madre da buona pugliese e l'ananas che nasce in sud america. Ma poi infondo sempre di sud si parla, il sud del mondo il sud dell'italia i colori, il calore delle persone è sempre lo stesso. E poi se proprio dobbiamo dirla tutta noi pugliesi dobbiamo ringraziare l'America poiché i pomodori li dobbiamo a loro. La diffusione dei pomodori in Europa viene attribuita agli spagnoli nel XVI secolo.

"Oggi lo chiamiamo pomodoro, ma in gran parte dei paesi europei fu chiamato poma amori o pomo dell'amore.................... Il pomodoro aveva tutti i numeri per essere il frutto proibito: sfacciatamente rosso, traboccante di succhi allusivi e dal sapore elettrizzante. Era chiaramente un afrodisiaco. Ma ciò lo rendeva particolarmente temibile agli occhi degli europei era la sua somiglianza con un altro frutto, la mandragora, meglio noto come "pomo di Satana" o "pomo dell"amore"." (pag. 27 Nel giardino del diavolo)

Ma questa è un'altra storia, ora veniamo a noi e alla nostra ricetta.......






Ingredienti:

Due tranci di ombrina
Pomodori secchi
Sale
Olio evo
Pangrattato

per il chutney di ananas express:

Ananas
Aceto
Pepe di cayenna
Zenzero
Curry
Zucchero
Acqua



Procedimento:


Tagliare a dadini un quarto di ananas; dividere in due porzioni i dadini, una pozione la lasceremo da parte e l'altra la cuoceremo in un pentolino con tutti gli ingredienti previsti per il chutney fino a che il composto raggiungerà la giusta densità.
Passare il tutto al mixer e ripassare sul fuoco aggiungendo la restante parte dei dadini di ananas in modo che anche questi ultimi prendano sapore.

Tritare i pomodorini secchi e unirli al pangrattato con un po' di olio, stendere poi il composto sul trancio di ombrina precedentemente salato e pepato.

Cuocere il trancio di ombrina in un forno preriscaldato in una teglia con un filo d'olio per 15 minuti a 180°.

Tutto qui ora si può godere di tutti i sapori e profumi che hanno invaso le vostre cucine.



                                                              

Con questa ricetta partecipo al contest :Contaminazioni